Azienda

Il percorso della nostra nocciola inizia in un luogo magico, sulle dolci colline dell’Alta Langa

La linea di Nocciole d’Autore è frutto di un lavoro per lo più manuale, che ci permette di preservare la magia di quel luogo dove boschi, campi, caprioli, ghiri e farfalle vivono in un unico ambiente.

Qui i noccioleti crescono curati con lo stesso amore e rispetto con cui i contadini di una volta coltivavano i loro terreni.

Le nostre nocciole iniziano il ciclo di trasformazione adagiate nell’aia sotto i raggi del sole, che la nocciola cattura e racchiude all’interno del guscio e nel cuore del frutto come piccole gocce di luce.

Ogni prodotto porta in sé il ricordo di un’usanza lontana, di un momento conviviale della vita contadina vissuto proprio in questo stesso terreno

Così, osservando il vecchio cascinale diroccato con il forno in pietra della borgata, o la vecchia casa del mezzadro e il vecchio letto in ferro battuto, o ancora l’antico pozzo racchiuso tra gli intrecci dei rami di un albero, che protegge il suo interno come un antico guardiano, ci tornano alla mente le serate che i contadini passavano seduti su un trave di legno nell’aia al chiaro della luna; narravano racconti di masche, mentre i bambini correvano tra i noccioleti alla ricerca di lucciole…

Il nostro impegno

Oggi come allora

Ripercorriamo i passi di un tempo per dar vita a prodotti genuini, proprio come quelli delle nostre origini contadine. 

La tostatura

sulle orme dell’antico forno a legna

La nostra nocciola racchiude in sé un insieme di profumi, aromi e sapori assorbiti da quei fertili terreni. 

Per far sì che questi esplodessero in tutta la loro intensità un tempo si usava il vecchio forno in pietra della borgata, quello di fronte alla cascina ormai diroccata; noi usiamo un tostino che invece della fiamma ha una resistenza: questa, grazie al calore che sprigiona e alla rotazione del cestello, riesce a dare alle nostre nocciole la stessa tostatura del forno.

Il risultato è una nocciola fragrante, gustosa e croccante con il colore di quel sole catturato nei campi e nell’aia.

E poi ricordate quei contadini che – d’inverno nelle stalle riscaldate dai buoi e d’estate al chiaro di luna – si narravano storie antiche?

Mentre raccontavano, con le mani stanche dal lavoro nei campi, pelavano senza sosta le nocciole tostate e soffiavano sulle pellicine per farle volare via; allo stesso modo la nostra macchina con un lento movimento e un leggero soffio d’aria pela la nocciola rivelando un colore leggermente dorato, una forma tondeggiante e un sapore che rende unica la varietà Piemonte.

Le nocciole nascono in un terreno selvaggio e magico
La qualità dei nostri prodotti deriva dalla nocciola
L'antico cascinale ci rimanda alla vita di un tempo

Granella e farina

come il lento frantumare della massaia

Accanto al caminetto nella vecchia casa la massaia, con la felicità e la spensieratezza che solo chi vive immerso nella natura sa avere, frantumava le nocciole in piccoli pezzetti che avrebbero decorato le sue torte e altri dolci; continuando con quel gesto lento la granella si trasformava in farina che impastava per i suoi bambini; ebbene sì, anche noi nel nostro laboratorio otteniamo quella stessa granella e farina facendo passare le nocciole in una serie di rulli, che come piccoli coltelli frantumano la nocciola.

Con altri rulli ancora più piccoli riduciamo la granella in farina profumata e asciutta, proprio come quella della massaia.

Il prezioso olio

quello dei racconti del nonno

Nelle sere d’inverno alla luce della lanterna nella stalla, i bambini ascoltavano affascinati i racconti del nonno sulla guerra, e sui giorni di carestia.

Quando il cibo era poco e l’olio era troppo caro per poterlo comprare lui modificò un vecchio torchio a vite con due grandi maniglie, in cui pressava le nocciole estraendone un prezioso e profumatissimo olio per la sua famiglia e quelle dei mezzadri.

Ripensando ai racconti del nonno che ci affascinavano durante l’infanzia, abbiamo ideato una macchina che come quell’antico torchio estrae lentamente l’olio dalle nocciole.

L'olio di nocciola

I prodotti lavorati

Come vuole la tradizione

E per finire, quei piccoli assaggi di dolcezza tanto amati dai bambini di un tempo, che ancora oggi rimangono semplici e deliziosi.

Praline

la ricetta preferita dai bambini

Quando nella borgata arrivava l’inverno con la prima neve, per allietare i pomeriggi dei bambini e fargli dimenticare il freddo e la rugiada sui muri, si preparava un dolce semplice.

In quella casa povera c’erano pochi elementi disponibili: il fuoco del camino, lo zucchero nella dispensa e le nocciole. Da quei pochi elementi nacquero le praline.

La mamma sciolse sul fuoco in un paiolo di rame lo zucchero con un po’ d’acqua e quando si sprigionò l’aroma del caramello ci mise dentro le nocciole, rigirando velocemente con un cucchiaio di legno fino a ricoprirle completamente di zucchero; anche oggi nel nostro laboratorio creiamo questi dolci semplici e unici per i bambini. Nella nostra pralinatrice mettiamo acqua, zucchero e nocciole per realizzare delle croccanti praline.

I dragée

dolce incantesimo del cioccolato fuso

Il nonno tornando a piedi dal paesino di Murazzano, attraverso i boschi innevati, portò con sé un pezzo di cioccolato; giunto a casa lo consegnò a sua moglie che lo fece sciogliere a bagnomaria; colò il cioccolato fuso sulle nocciole, le rigirò con le mani fino a ricoprirle e trasformarle in piccole perle scure sotto gli occhi incuriositi dei bambini.

Così allo stesso modo, nella nostra bassina, coliamo il cioccolato fuso sulle nocciole che durante la rotazione si ricoprono e assumo la perfetta forma tondeggiante del Dragée.

Quando nella borgata arrivava il Natale, per rendere magica la sera della vigilia si preparava un dolce incantesimo.

Praline

la ricetta preferita dai bambini

Quando nella borgata arrivava l’inverno con la prima neve, per allietare i pomeriggi dei bambini e fargli dimenticare il freddo e la rugiada sui muri, si preparava un dolce semplice.

In quella casa povera c’erano pochi elementi disponibili: il fuoco del camino, lo zucchero nella dispensa e le nocciole. Da quei pochi elementi nacquero le praline.

La mamma sciolse sul fuoco in un paiolo di rame lo zucchero con un po’ d’acqua e quando si sprigionò l’aroma del caramello ci mise dentro le nocciole, rigirando velocemente con un cucchiaio di legno fino a ricoprirle completamente di zucchero; anche oggi nel nostro laboratorio creiamo questi dolci semplici e unici per i bambini. Nella nostra pralinatrice mettiamo acqua, zucchero e nocciole per realizzare delle croccanti praline.

La nocciola pralinata
Le praline, croccanti e decise

Quando nella borgata arrivava il Natale, per rendere magica la sera della vigilia si preparava un dolce incantesimo.

I nostri dragée

I dragée

dolce incantesimo del cioccolato fuso

Il nonno tornando a piedi dal paesino di Murazzano, attraverso i boschi innevati, portò con sé un pezzo di cioccolato; giunto a casa lo consegnò a sua moglie che lo fece sciogliere a bagnomaria; colò il cioccolato fuso sulle nocciole, le rigirò con le mani fino a ricoprirle e trasformarle in piccole perle scure sotto gli occhi incuriositi dei bambini.

Così allo stesso modo, nella nostra bassina, vaporizziamo il cioccolato fuso sulle nocciole che durante la rotazione si ricoprono e assumo la perfetta forma tondeggiante del Dragée.

Le creme “Divine”

come nei ricordi dei pomeriggi assolati

La memoria riporta a quei giorni lontani, quando per i bambini l’ora più dolce della giornata era quella della merenda; la mamma affacciata alla finestra chiamava i suoi bimbi uno per uno e loro, correndo a perdifiato nei campi, facevano a gara per arrivare a casa e addentare con avidità quella fetta di pane con un sottile strato di crema alla nocciola; la mamma, con il suo infinito amore l’aveva preparata apposta per loro unendo alle nocciole ridotte in pasta, lo zucchero e un po’ di cacao.

Oggi nel nostro laboratorio, grazie al mulino a sfere, con passione creiamo una crema con gli stessi semplici ingredienti: nocciole, cacao, zucchero, dosati in modo da dare al prodotto una spalmabilità e un gusto eccezionali.

Ancora oggi, gustata su una fetta di pane casereccio, la crema di nocciole rimane la merenda più amata dai bambini.

Le creme “Divine”

come nei ricordi dei pomeriggi assolati

La memoria riporta a quei giorni lontani, quando per i bambini l’ora più dolce della giornata era quella della merenda; la mamma affacciata alla finestra chiamava i suoi bimbi uno per uno e loro, correndo a perdifiato nei campi, facevano a gara per arrivare a casa e addentare con avidità quella fetta di pane con un sottile strato di crema alla nocciola; la mamma, con il suo infinito amore l’aveva preparata apposta per loro unendo alle nocciole ridotte in pasta, lo zucchero e un po’ di cioccolato.

Oggi nel nostro laboratorio, grazie al mulino a sfere, con passione creiamo una crema con gli stessi semplici ingredienti: nocciole, cacao, zucchero, dosati in modo da dare al prodotto una spalmabilità e un gusto eccezionali.

LA NOCCIOLA PIEMONTESE
TRADOTTA IN PIÙ FORME

Prodotti

Così come gli alchimisti, la nostra azienda ricava da ingredienti di prima qualità dei prodotti a base di nocciola rasenti la perfezione, quint’essenze della natura.