Sogni semplici, insospettabili, ma che rimangono scolpiti nella tua mente negli anni a venire, a volte sopiti e dormienti, ma pronti a riprendere vita, come le braci di un fuoco mai estinto.
Un mattino di circa 15 anni fa mi svegliai con una serie di immagini vivide impresse nella mente. Non sono solito ricordare i sogni, figurarsi così in dettaglio, ma questa volta, per qualche motivo, è andata diversamente.
C’era un terreno incolto, selvaggio, e sul terreno due torrenti, che confluivano nei pressi di una vecchia cascina diroccata.
A distanza di anni ho continuato a ricordare anche i più piccoli dettagli: i colori, gli odori, persino il suono dell’acqua che scorreva fra le sponde, come se dentro di me avessi saputo che un giorno ne avrei colto il significato e compreso le implicazioni.